Primavera 2014.

aprile 29, 2014

 primavera 2014

“Oh.”

“Eh.”

“T’hanno fatto santo pure a te?”

“No. Però han candidato mio cugino alle amministrative.”

“Caz… ma non aveva subito due  T.S.O.  in tre anni?”

“Sì, ma la pregiudiziale è la fedina penale. La sua è immacolata. In fondo, aveva solo sostenuto che c’era un complotto alieno che condizionava la deiezione umana per far vendere più lassativi. Mica è reato.”

“Capisco. Pensa che invece Guido non è riuscito a raccogliere le firme. Nel suo comune si presenta una lista sola.”

“E non è la sua.”

“No, purtroppo. Poveretto, c’è rimasto d’un male…”

“Per forza. Voleva candidare gente che conosce il testo unico degli enti locali.”

“Sbagliato. Un errore elementare, madornale. Non solo non trovi le firme, ma fatichi a riempir la lista.”

“Con tutto che han pure ridotto il numero dei candidati. “

“Già. Però, Guido doveva saperlo.”

“Vero. Invece la Pamela ce l’ha fatta.”

“Grande Pamela. Le son bastate due puntate di Santoro e tre puntate di Report. Dopo la visione, si è dichiarata preparata su tutto.”

“Su tutto. Anche sui bilanci comunali.”

“Certo. Lei vuole arrivare lì, e tagliare.”

“Tagliare, tagliare.”

“Tagliare. Si spende troppo.”

“Ah. Certo. Ha ragione. Tuttavia, dovrà fare delle rinunce.”

“Eh, beh: di certo dovrà smettere di fare l’estetista in nero.”

“Son sacrifici. Di quelli grossi.”

“Sì. Infatti ha detto che se deve ridursi la diaria da consigliera, lei rimane in consiglio a combattere per i tagli, ma continua a far l’estetista in nero.”

“Mi sembra un passaggio obbligato. Con ‘sta crisi, non puoi mica rinunciare a tutto.”

“E’ che la gente non ha ancora chiaro che sacrifici devi fare oggi. La gente ha troppe aspettative.”

“Troppe. Vabbè, ci sentiamo. Ciao.”

“Ciao.”

(In sottofondo suggerisco: Dannii Minogue, I begin to wonder. State bene. Ghino La Ganga)