Europop.
luglio 30, 2014
Vai a vedere gli Hooverphonic band belga attiva da ormai diciotto anni qualche hit in classifica prima erano trip-hop poi neoavantgarde poi retroavangarde poi lounge poi sa che madonna intanto han cambiato la cantante che è questa Noemie Wolfs bellina con le gambe nude in carne ma tornite la voce notevole meno caratterizzata della precedente però più classica chiaramente hanno ri-arrangiato i brani proprio per lei ad esempio Sometimes ha perso gli archi pomposi per diventare un brano praticamente a cappella Mad about you ha meno tastiere e più chitarre Anger never dies invece sembra proprio un brano dei Garbage prova ne sia che i tuoi amici pensosi si chiedono ma che in James Bond era questa? poi realizzate che è solo perchè somiglia proprio a The world is not enough dei Garbage il chitarrista marca la somiglianza virando gli accordi stile John Barry così tutti ci cascano ma è quando fanno George’s Cafè che tu pensi immediato e serio a dove sarebbero potuti arrivare i Matia Bazar nelle classifiche europee se solo ci avessero creduto se solo non fosse morto Aldo Stellita se solo Antonella Ruggiero e il produttore non si fossero fatti gli affari loro da soli se tanto per dire i Matia Bazar avessero restistito un po’ di anni in più così come erano con la formazione anni ottanta giusto il tempo di rimixare Mi manchi ancora rendendola attuale negli anni duemila e farne un brano da passare tanto in radio quanto discoteca e magari ri-arrangiare i brani così da infilare Aria o anche Stringimi nei jingle pubblicitari pensi che sarebbero stata anche meglio di Amalfi degli Hooverphonic pure in versione remix con quel logorroico di Alex Callier leader del gruppo il quale ogni due canzoni mitraglia luoghi comuni sull’Italia come avrebbe fatto qualche settimanale nordeuropeo anni fa ossia una sequela pizza napoletana pesto genovese mare sardo arte toscana traffico romano spiaggia amalfitana focaccia ligure gli manca solo di dire mafia e spaghetti per finire il repertorio tuttavia la cantante Noemie Wolfs la voce ce l’ha e Danger Zone senza di lei sarebbe insipida sicché alla fine ‘sto concerto non è neanche malaccio si è visto e sentito di molto peggio suvvìa però mentre esci e fumi una sigaretta ci ripensi a come sarebbero stati i Matia Bazar oggi in Belgio ad arringare la folla con una sequela Tintin Waterzooi Chocolates Godiva Magritte Simenon Marcinelle Gaufre Dardenne Merckx Dutroux .
(In sottofondo suggerisco un confronto tra Hooverphonic, George’s Cafè e Matia Bazar, Souvenir. Nonché un ascolto di tutti i brani citati nel post, ovviamente. State bene. Ghino La Ganga )
agosto 1, 2014 at 12:29 pm
Ah, i Matia “era Ruggiero” comunque li metti s’ascoltano sempre volentieri.
agosto 1, 2014 at 2:12 pm
per MadDog:
grazie per lettura e condivisione.
Stai bene.
Ghino La Ganga