Ignobel.
settembre 22, 2014
“Oh.”
“Eh.”
“Voglio farmi tua moglie.”
“Mh. Detta così è una cosa brutta.”
“Lo so. Per questo volevo avvisarti. Così è una cosa meno brutta per te.”
“Sì, ma non è una cosa brutta per me. E’ una cosa brutta per il Pil.”
“Ah. Capisco. Se però ti do cento euro?”
“Facciamo centocinquanta. Così è una transazione di un certo livello e anche l’Istat è a posto.”
“Osta. Però me la posso fare almeno un’ora?”
“Mh. Facciamo quarantacinque minuti. E non a casa mia.”
“E dove? A casa mia c’è mia moglie.”
“Vai in albergo. Così muovi il Pil per benino, e fai passare il tutto come indotto turistico.”
“Non ci avevo pensato. E’ vero.”
“Vedi? Neppure l’Istat ha capito bene come si calcolano le presenze. Già che ci sei, chiedi un po’ di cocaina al portiere.”
“Caz… è vero. Venti euro basteranno?”
“Avaro. Almeno trenta. Così dai un’altra botta in su al Pil.”
“Vabbè. Però: come è diventato tutto complicato, eh?”
“E’ l’Istat, caro mio. Oh, e telefona a mia moglie dopo le sei, per favore. Prima deve aiutarmi a sistemare quelle stecche di sigarette dall’Albania. Ciao.”
“Occhei. Ciao.”
(In sottofondo suggerisco: George Maple, Talk talk. State bene. Ghino La Ganga)