Ritmo.
gennaio 2, 2015
“Oh.”
“Eh.”
“Da quest’anno bisogna cambiare ritmo.”
“Sì, ho saputo. E’ un problema.”
“Anche per me. Io, ad esempio, sono abituato con il mio e vado bene.”
“Già. Lo stesso vale per me. Però lui dice che bisogna cambiarlo.”
“Mh. E cambiare qualcosa d’altro non va bene?”
“Boh. Che poi, secondo me lui non dice di cambiare le cose intorno. Lui secondo me vuol dire: avete sempre la stessa roba, ma dovete viverla con più entusiasmo. Con più ritmo.”
“Capisco. Bisognerà dunque che io senta con tua moglie: se lei è disposta ad accelerare il ritmo con me durante l’atto, si può vedere.”
“Stavo pensando la stessa cosa con la tua, di moglie: se quando la porto nel club scambista non si dà una mossa e comincia ad offrirsi con più ritmo, non siamo in linea con la nuova politica del governo.”
“E son dolori. Dopo, lui piange.”
“E piange mica solo lui. Piange anche la Madonna di Laterina.”
“Oh, già. Quella che fine ha fatto?”
“Chissà. Forse sarà in qualche centro benessere.”
“Per prepararsi al nuovo ritmo.”
“Probabile. Senti: buon ritmo, allora. Ciao.”
“Buon ritmo. Ciao.”
(In sottofondo suggerisco: Yello feat. Shirley Bassey, Rhythm Divine. State bene. Ghino La Ganga)