Il tre percento.
gennaio 6, 2015
“Oh.”
“Eh.”
“Certo che quel tre percento non era male.”
“Affatto. Permetteva di cavarsela in tante occasioni.”
“Vero. Io poi auspicavo l’estensione ad altre fattispecie.”
“Tipo?”
“Tipo: mi stanno sui coglioni cento persone. Ebbene: posso pestarne fino a tre con minime conseguenze: che so, un ritiro della patente per sei giorni, un’ammenda di cento euro a testa. E amen.”
“Che figata. Pensa ad una fattispecie di furto: posso prelevare fino al tre per percento del capitale di una banca senza che sia reato. Che so: se mi beccano basta che restituisca a forfait una quota, e sono a posto. Che bello.”
“Splendido. E la moglie? Puoi farle corna fino al tre percento dei giorni di un anno. Dunque su 365 giorni hai diritto a 10,95 giorni di scopate extra. Che diventano direttamente 11: cosa stiamo, a sottilizzare per un misero arrotondamento?”
“In pratica, puoi farle le corna una volta al mese senza che lei possa dir nulla. Fantastico. Senti, dobbiamo assolutamente far pressione perché reintroducano quel cavolo di articolo diciannove bis e lo amplino.”
“Giusto. Ora vado giù e twitto di brutto. Tu twitta e posta a manetta. Poi vediamo. A dopo, ciao.”
“Comincio subito. Ciao.”
(In sottofondo suggerisco: The Avener, Fade Out Lines. State bene. Ghino La Ganga)