Maria Grazia Cucinotta

Maria Grazia Cucinotta

 

 

Sono tanti i giovani che preferiscono le donne mature?

Ci sono cinquantenni e sessantenni splendide che piacciono soprattutto ai ragazzi.”

E perché secondo lei?

Perché dopo i 40 anni si è donne e i giovani, affetti da autismo mediatico, non sapendosi relazionare cercano rassicurazione in un rapporto con un’adulta.”

(E’ la parte finale della breve intervista di Michela Tamburrano a Maria Grazia Cucinotta, pubblicata a pag. 17 de La Stampa del 20 febbraio 2015. L’argomento è l’acronimo americano M.i.l.f., del quale non sto a rispiegare il significato originale, perché tanto lo conoscete. A lasciarmi perplesso è l’assunto di Maria Grazia Cucinotta: ci sono donne ultraquarantenni, cinquantenni e perfino sessantenni splendide, ma se un giovane le desidera è perché è affetto da ‘autismo mediatico‘. Ora:  sono  quasi cinquantenne, ma devo essere autistico pure io. E perfino mediatico. Mica lo sapevo. Tuttavia, Maria Grazia Cucinotta è una delle poche splendide ultraquarantenni che non mi piace. Soffro pertanto di una forma di autismo mediatico davvero complicata, che mi  porta a non gradire le donne di spettacolo – splendide ultraquarantenni, ma anche splendide cinquantenni e splendide sessantenni  – che dicono sciocchezze.  Sarà grave? Mah. Chissà. Io però non sono tanto preoccupato. State bene. Ghino La Ganga)