La sensazione del padre.
marzo 23, 2015
Prova vergogna per cosa?
“Vergogna non come la intendono tutti quelli che ci hanno buttato addosso palate di fango, gratuito e stupido. L’effetto di quel fango sta passando. Te lo togli via perché sai che è fango strumentale, nato più che altro da beghe politiche. La vergogna che intendo è un’altra. È andare in giro e vedere che uno ti guarda in faccia con l’aria di chi pensa: “Eccola, adesso è qua. Beata e tranquilla. Ma se non c’era lo Stato che pagava… Se non c’eravamo noi cittadini che pagavamo…”. È una sensazione difficile da spiegare”.
(Sapesse che sensazione difficile da spiegare si prova nel leggere queste Sue parole sul quotidiano Repubblica, signorina Vanessa Marzullo. Sapesse che sensazione difficile da spiegare si prova, nell’apprendere che Lei ha intenzione di tornare in Siria con Greta Ramelli . E’ davvero una sensazione difficile da spiegare. Forse è la sensazione che prova un padre, nel constatare come sua figlia non abbia imparato né impari granché dalla vita. Un padre che poi comincia a farsi delle domande sul dove ha sbagliato. Quelle domande che spero si ponga Suo padre, signorina Marzullo. Il sapere che non se le sta ponendo, mi provocherebbe una sensazione ancor più difficile da spiegare. Stia bene, e stiano bene i lettori. Ghino La Ganga)
marzo 23, 2015 at 7:02 PM
Ero certo di trovare un suo commento alla notizia.
Che dire, anch’io provo una strana sensazione ma sostanzialmente me ne infischierei se lo stato non sarebbe di nuovo pronto a pagare il riscatto per qualunque idiota convinto di salvare il mondo con una no-profit farlocca che tira su due euro e con un corso di primo soccorso.
Non mi piace e non credo nel darwinismo sociale ma la selezione della specie sarebbe una buona garanzia per le generazioni a venire.
marzo 23, 2015 at 10:12 PM
@RobertoLB:
tuttavia anche il suo ” se lo stato non sarebbe” mi provoca una strana sensazione.
Lo corregga, La prego.
Stia bene.
Ghino La Ganga
marzo 24, 2015 at 7:43 am
Ah, maledetta la fretta e l’ignoranza, non potendo correggere quanto scritto la prego: elimini il mio commento senza pietà!
marzo 23, 2015 at 7:06 PM
Mi sa che l’ultima sensazione, quella ancor più difficile da spiegare, sia ancora più difficile del previsto… http://www.huffingtonpost.it/2015/03/23/vanessa-marzullo-fratello_n_6921810.html
marzo 23, 2015 at 10:37 PM
@J.Says:
già. Se poi ho ben capito, Vanessa Marzullo ha rilasciato l’intervista indi l’ha revocata. Qua le strane sensazioni aumentano.
Stai bene.
Ghino La Ganga
marzo 24, 2015 at 4:28 PM
Per solidarietà territoriale (sono varesotto anch’io) devo segnalare che Greta Ramelli è un po’ meno sventata di Vanessa, forse ha imparato qualcosa dall’esperienza:
http://www3.varesenews.it/varese/greta-ramelli-tornero-in-croce-rossa-non-in-siria–308986.html
marzo 27, 2015 at 10:26 am
Miserabile il paese in cui chi aiuta il prossimo passa per un cretino, molto miserabile quello in cui la colpa di rapimenti e violenze è addossata alle vittime che “se la sono andata a cercare”, miserabilissimo quello in cui le vite umane si misurano in soldi da tirare al risparmio.
State bene.
marzo 27, 2015 at 2:12 PM
@chult:
miserabile il paese nel quale si ritiene indispensabile un commento come il Tuo, e miserabile quel paese nel quale esistono blog -come questo del quale sono coautore – che lo pubblicano.
Benvenuto tra i miserabili, dunque.
Stai bene.
Ghino La Ganga