Abu-Bakr-al-Baghdadi

Delle poche immagini nelle quali appaiono dopo la morte o l’arresto, i terroristi sparatori e sgozzatori di Sousse e Lione mi sono parsi una riedizione due punto zero del ragionier Ugo Fantozzi: una banda di sfigati che arriva in spiaggia con il canotto preso con i punti del supermercato o va in fabbrica con il furgone rubato al padroncino, nascondendo il mitra sotto ad un ombrellone logoro da spiaggia libera fuori stagione. Il vertice di questa strana e nuova organizzazione criminale sembra poter contare su adepti provenienti dalla risulta della società postindustriale contemporanea: gente che ha un lavoro e studia, ma che aspira ad un altrove fatto di sopraffazione e distruzione d’ogni cosa che appaia diversa. Tuttavia cominciano dai simili: i vacanzieri su una spiaggia in fondo popolare tunisina e gli addetti all’impianto gas francese sono quanto di più scontato e vicino a loro potessero trovare. La mia speranza è che nella massa di rincitrulliti di Isis emerga un qualcuno che presto si alzi e zittisca il leader, urlandogli la celebre frase del titolo nel mezzo dei suoi vaneggiamenti su ramadan da onorare e infedeli da colpire. Magari piazzandolo in ginocchio sui ceci a vedersi la celebre sequenza di Giovannone, Esorcicci e Polizie incazzate del film di Salce. A giudicare dalla faccia, l’unico rischio è che il tipo potrebbe  non voler più smettere.

State bene.

Ghino La Ganga