Gli intercettati emendati.

luglio 28, 2015

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“Oh.”

“Eh.”

“Io con questo emendamento mi sento molto più sicuro.”

“Anche io. Ora chi diffonde le nostre intercettazioni va in galera.”

“Sempre che non sia un giornalista.”

“Sempre che non sia un avvocato.”

“Sempre che non sia un pubblico ministero.”

“Sempre che non sia un cancelliere.”

“Sempre che non sia imputato.”

“Sempre che non sia coimputato.”

“Sempre che non sia un consulente tecnico.”

“Sempre che non sia un perito di parte.”

“Ma quindi cosa è cambiato?”

“Un cazzo.”

“Eh. Mi pareva. Comunque: io mi sento molto più sicuro.”

“Pure io. L’importante è che l’emendamento punisca chi è un semplice coglione non titolato.”

“Ti riferisci a chi scrive su questo blog?”

“Beh, anche a certuni che lo leggono.”

“Però non puoi insultar la gente così, tu.”

“E perché? Con l’emendamento, mica possono diffonderlo.”

“Mh. Non vorrei diventasse un limite.”

“Già. Vabbè: nessun emendamento è perfetto. Ciao.”

“Già. Ciao. “

(In sottofondo: Harry Nilsson, Everybody’s talkin’. State bene. Ghino La Ganga)