Telespettatori segreti.

ottobre 16, 2015

televisore

“Oh.”

“Eh.”

“Alla fine han fatto un errore e tutti vi han trovato.”

“Beh. Sì. Era troppo che andava avanti. “

“Mh. Da quando?”

“Guarda… dai tempi del primo Maresciallo Rocca. Ci chiesero se volevamo fare da famiglia campione. “

“E voi?”

“Noi accettammo. Io dovetti dichiarare che avevo la terza media. Mia moglie affermò di non avere concluso le elementari. I nostri figli si dichiararono ripetenti incalliti. Risultammo la famiglia ideale. “

“Ah. E come andò?”

“Tenevamo acceso il televisore  collegato al meter, sintonizzato fisso su qualunque fiction. Poi guardavamo sugli altri  televisori di casa quel che ci andava. Avevamo quattro televisori già all’epoca, ognuno guardava programmi per i cazzi suoi.”

“Mh. Ma non se ne accorgevano?”

“E come potevano? Ogni tanto arrivava il controllo, ma sembravano storditi più di noi. Neanche si accorsero che non pagavamo il canone.  Anche la fiction Don Matteo ci deve molto. Senza  famiglie tipo come la nostra non avrebbe passato la seconda stagione.”

“E Vento di ponente?”

“Ma certo. La salvammo noi, almeno la prima stagione.  Ma anche roba come  Montalbano ci deve qualcosa: si stupirono che la seguissimo, perché secondo loro doveva colpire un target più alto. Io sinceramente non ci ho mai trovato grandi differenze.”

“E poi?”

” In seconda serata tenevamo il televisore acceso fisso pure su Porta a Porta. Televisore fisso accesso anche per Sanremo. Solo per Miss Italia rischiammo lo sgamo; risultammo l’unica famiglia a non avere mai cambiato canale in ore e ore. Ci salvammo buttandola su cena pesante e sonno improvviso.”

“Ah. E adesso?”

“Boh. Chi se ne frega… certo, è finito un bel periodo. Mi ricordo perfino Non lasciamoci più, quella fiction con Frizzi che faceva l’avvocato che regolava la sua giornata sull’oroscopo del mattino. Che momenti.”

“Nostalgia?”

“Un po’, sì. Fare il ritardato mentale in un paese che subisce programmi da ritardati mentali ti fa sentire integrato. Non hai problemi. Fanno tutto loro, noi dovevamo solo accendere la tv. “

“Ma c’erano vantaggi?”

“Beh… di questo meglio non parlare.”

“Ma c’erano o no?”

“No, dài: non ne parliamo. Ciao.”

“Ciao.”

(State bene. Ghino La Ganga)