L'aereo Pan Am in fiamme a Fumicino nel 1973

L’aereo Pan Am in fiamme a Fumicino nel 1973

Alcune delle vittime della strage di Fiumicino nel 1973

Alcune delle vittime della strage di Fiumicino nel 1973

il corpo dell'agente Antonio Zara ucciso dal commando palestinese a Fiumicino nel 1973

Il corpo dell’agente Antonio Zara ucciso dal commando palestinese a Fiumicino nel 1973

 

Salta fuori che nel 1972 a Monaco di Baviera  la squadra olimpica israeliana  non fu solo ammazzata, ma preventivamente torturata e violentata in ogni modo possibile. Il che la dice lunga sulle modalità di lotta armata dei palestinesi, i quali nel successivo anno 1973 – evidentemente avevano preso il via – misero a ferro e fuoco l’aeroporto di Fiumicino. Provocarono la seconda strage  per numero di morti ( 34)  sul suolo italiano, luogo che pure vanta discreti record in materia. Il commando assalì  un aereo Pan Am fermo in pista, gettando all’interno del velivolo bombe al fosforo  che bruciarono vivi tanti passeggeri: tra i quali  pure l’italianissima Monica De Angelis, bambina di nove anni. Poi si impadronirono di una aereo Lufthansa e se ne volarono un po’ qua e un po’ là: probabilmente annoiati, ammazzarono un ostaggio italiano e ne mollarono il cadavere sulla pista dell’aeroporto di Atene. Fu una strage per troppo tempo dimenticata:  probabile che abbia pesato quella famosa “dottrina Moro” , la quale in estrema sintesi prevedeva che i palestinesi girassero per il nostro paese liberi&belli, a patto di non prodursi mai più in tutti quei   pim pum pam  che tanto li allietavano. Tuttavia, gli esuberanti  virgulti di Arafat e soci non resistettero a lungo alla tentazione: nel 1985, ad ottobre dirottarono la nave Achille Lauro e buttarono in mare un paraplegico, a Natale tornarono a Fiumicino per un macabro  revival da 13 morti. Sarebbe interessante controllare quanto sanno di tutto ciò  certi ragazzotti e certe ragazzotte: che si schiaffano al collo la kefiah bianca a righe grigie, recensendo Cisgiordania e Gaza in perfetto stile tripadvisor.

State bene.

Ghino La Ganga