Interiør, ung kvinde set fra ryggen

Vilhelm Hammershoi   ‘Interno con una giovane donna vista da dietro’  (1903-1904)

 

 

Le poche voci femminili italiane sui fatti di Colonia non hanno praticamente lasciato traccia. Sembra che quel terribile evento non abbia scosso l’universo femminile italiano più di tanto. Non capisci quale sia il motivo, poiché il fatto è grave. Poiché da esso risulta che per troppi uomini una donna è solo un animale da aggredire,  maltrattare, stuprare. Anche sabato sera a cena in gruppo con gli amici  e le amiche: queste ultime non ne parlano affatto. Come non se ne è parlato o quasi nei giorni scorsi. Anche se tu hai provato a sentire la loro opinione è come se non ne volessero parlare. Dopo cena sul tardi torni a casa. Su Rai Tre c’è l’ultima parte del processo Tarantini a Bari.  E’ in corso l’audizione di tal Cinzia Caci milanese di origine siciliana alias Maria Sole.  Dichiara che per dieci anni ha fatto la escort come una vera professionista. Risponde alle domande senza problemi. Si esprime con proprietà di linguaggio. Con calma spiega che la sua tariffa era di mille euro all’ora. Che gli incontri con Tarantini e Verdoscia erano singolari: i due in pratica la pagavano, poi si rimbambivano di cocaina  senza far più nulla. Ciò l’aveva molto colpita perché lei è salutista. Li osservava e non capiva come potessero due ragazzi giovani ridursi così. La tipa ti risulta simpatica. Pare avere ben chiaro chi è  cosa fa e cosa faceva. Non si nasconde dietro alle apparenze e non fa giri di parole. Sembra una donna sicura. Solida. Una donna equilibrata. E’ solo dopo che apprendi che si è costituita parte civile contro gli imputati per ottenere da loro un risarcimento dei danni. Le domande degli avvocati difensori dei due imputati chiariscono che la tipa è stata sempre e regolarmente pagata. Che accettava liberamente gli incontri proposti nelle telefonate intercettate. In effetti la signora risponde tranquilla: chiarisce che è sempre e solo stata a letto con i due imputati e mai con altri da loro presentati. Tra l’altro confonde i nomi dei due imputati ed afferma sorridendo :  a malapena ricordavo i nomi dei clienti perché  nel mio lavoro la riservatezza era importante.  Così dice ai Giudici. Sicché il Tribunale nella sentenza  respinge la sua domanda di risarcimento al pari di quella di Patrizia D’Addario. In effetti non è agevole per il Tribunale stabilire in cosa sia consistito lo sfruttamento lamentato dalle parti civili. Non lo è nemmeno per me che sto a casa seduto davanti alla tv.  Non capisco come una donna escort  che accetta mille euro all’ora per avere rapporti sessuali con un uomo possa poi chiedergli i danni per essere stata sfruttata. Al contempo però non capisco come una donna giornalista  che apprende dello stupro di una donna non urli forte la sua rabbia.  Forse però sono proprio io che non capisco. Che non arrivo a capire. Dunque ho bisogno che qualcuno mi spieghi bene e con calma certe cose. Ad esempio: posto che  questo Paese non è più quello di Lina Merlin, qualcuno mi spiega cosa sono diventate oggi le donne che ci vivono? Ve lo chiedo per favore. Grazie.

State bene.

Ghino La Ganga