Con voto segreto.
febbraio 13, 2016
«Marco» era don Diego Rota, parroco a Solza, che la Curia di Bergamo ha sostituito con un amministratore parrocchiale, manifestando la propria «vicinanza a coloro che stanno soffrendo per questa vicenda senza dimenticare nessuno», mentre la stessa Curia vuole «con tutto il cuore che la verità e la giustizia si affermino». Dalle indagini dei militari bresciani, è emerso che il sacerdote, lo scorso 10 settembre, a due ragazzi aveva regalato altrettanti telefoni cellulari che costavano complessivamente 399 euro. Nel corso di uno scambio di sms intercettato un minore chiedeva al sacerdote, che girava a bordo di un vistoso Suv scuro: «Ma quante volte lo dobbiamo ancora fare gratis?». Don Diego Rota rispondeva: «Abbiamo appena cominciato, ce ne hai per 15 volte su 20 pattuite. Se fai meglio e se non mi bidoni sempre potrei scontarne qualcuna».
(E’ un estratto di un articolo comparso ieri su La Stampa, riguardo al caso di prostituzione minorile che ha sconvolto Brescia e Bergamo nei giorni scorsi. Ero indeciso fino all’ultimo se pubblicarlo. Ora vorrei sapere da Voi lettori se devo lasciarlo pubblicato o meno. Vi prego di esprimervi con un voto. Un voto segreto, ovviamente: potete dunque lasciare commenti ricorrendo a degli pseudonimi. State bene. Ghino La Ganga)