Per le strade d’Italia.
marzo 15, 2016
Poi un giorno ti guardi intorno e vedi tante persone senza arte né parte, eppure convinte di essere sottovalutate a causa di oscure macchinazioni a loro danno. Dunque arrabbiatissime, pronte a trovar colpevoli al primo angolo della strada. E tuttavia quando una di loro commette un errore, anche grave, eccola subito assolversi ed essere assolta dai di lei congiunti: s’apre l’infinita litania che la vuole persona brava ed ammodo, povera vittima d’una sicura congiura di circostanze avverse. Sicché il perdono è come la qualifica di intelligente: non si nega a a nessuno, visto che non lo puoi chiamar ritardato.
State bene.
Ghino La Ganga