La storia siamo noi, qualcuno si senta scemo.
marzo 24, 2016
Le Brigate Rosse per molto tempo furono divise a compartimenti stagni: una colonna non sapeva nulla dell’altra, i componenti di ciascuna conoscevano solo il nome di battaglia del compagno, mai quello vero, perché la clandestinità era effettiva. I terroristi dell’Isis in Europa hanno un vero nome, un vero cognome, autentici profili facebook pieni di supercar e di superfighe, sovente si esibiscono come rapper intrattenitori, si filmano e fotografano mentre fanno boccacce da idioti. Le Brigate Rosse affittavano case tramite militanti insospettabili muniti di identità false da incensurati, impiegati in lavori normalissimi, i quali pagavano tutto regolarmente. I terroristi Isis in Europa spesso sono pregiudicati conosciuti come tali che affittano case a nome proprio, spesso tardano a pagare la pigione, tante volte vanno in graduatoria per gli alloggi popolari. Per demolire le Brigate Rosse si passò attraverso lunghi interrogatori e difficili pentimenti: quando si arrestava un componente non lo si diceva a nessuno, lo si torchiava a dovere e – prima di dare notizie a chicchessia – si procedeva ad arrestare tutti quelli che il tizio indicava; talvolta lo si liberava utilizzandolo come infiltrato (vi dice niente il nome di Patrizio Peci?). I terroristi Isis in Europa vengono arrestati in uno strombazzamento di ministeri ed agenzie di stampa, inseguiti con grande clamore di proclami preventivi; gli si permette di contrattare dichiarazioni tramite avvocati, anch’essi urlanti perché di grido. Le Brigate Rosse rubavano auto, le tenevano nascoste, cambiavano le targhe per renderle non riconoscibili e si curavano di tenere i mezzi puliti per non destare sospetti. I terroristi Isis in Europa noleggiano auto con documenti personali veri, oppure chiamano il taxi, litigano con l’addetto al call center che non capisce una mazza; già che ci sono s’incazzano pure col tassinaro, perché non gli fa caricare tutte le bombe nel bagagliaio.
Svegliati, Europa. Per favore.
State bene.
Ghino La Ganga
marzo 24, 2016 at 3:49 PM
Qui devo delurkarmi: esprimere bene un concetto chiaro, a te viene sempre bene. Conviene passare da qui ogni giorno: io lo faccio da un po’.
marzo 24, 2016 at 5:31 PM
@massimo malatesta:
troppo buono, magari riuscissi ad essere chiaro davvero.
Stai bene.
Ghino La Ganga
marzo 24, 2016 at 5:10 PM
Purtroppo riescono a farle scoppiare.
marzo 24, 2016 at 5:33 PM
@Gianni:
sì, infatti due terroristi coglioni che riescono nell’impresa fan pensare che ci sono stati due poliziotti ancor più coglioni che non li hanno fermati.
Potevo farla anche meno lunga e scrivere solo questo concetto qui: bastava.
Stai bene.
Ghino La Ganga
marzo 24, 2016 at 7:38 PM
@compagnoantonio:
non trovi più i tuoi commenti?
Te l’avevo detto di girare al largo, qui non è mai aria.
Addio e stai bene.
Ghino La Ganga
marzo 25, 2016 at 9:41 am
Ieri pensavo la stessa cosa.

ti linko, se si riesce, questa immagine, penso che apprezzerai:
marzo 25, 2016 at 11:14 am
@Uoitiua:
Amaramente, condivido ed apprezzo.
Stai bene.
Ghino La Ganga