Petrolio alla canna del gas.
marzo 31, 2016
Gianlu premeva sulla sua morosa Fede, la quale gli diceva che se MariaEle era d’accordo l’emendamento passava e si metteva a posto anche Coso, lì, in modo che pure Nat la francese fosse felice. I nomignoli tronchi da festa delle medie – nella sua versione misera con pizzette fredde e tramezzini andati a male – appaiono coerenti rispetto alla qualità estrattiva fossile dell’area interessata: se arrivi a tirarci fuori novantamila barili di petrolio e qualche milione di metri cubi di gas al giorno è già un miracolo. Del resto, fino a ieri MariaEle rischiava il culo per una banca popolare che aveva sportelli in un paio di regioni. L’economia italiana è passata dall’epoca di “piccolo è bello” all’epoca di “poveraccio è rilancio”: volete mettere?
State bene.
Ghino La Ganga