Ex post (rimozione).
settembre 30, 2016
Qualcuno mi ha fatto notare che nel mio post del 17 agosto sulla scomparsa di Ettore Bernabei ho omesso di riferire adeguatamente che questi, dopo l’uscita dalla Rai, fondò la Lux Vide produzioni, società che varò fondamentali fiction come: Paolo VI -Il Papa nella Tempesta, Giovanni Paolo II, Madre Teresa, Don Bosco, Rita da Cascia, Maria Goretti, San Pietro, Dio vede e provvede, Angelo il custode, Che Dio ci aiuti, Chiara e Francesco. Ed ovviamente anche l’imperdibile Don Matteo, fiction che da soli 16 anni è presente nei palinsesti della Rete Ammiraglia. Chi ha fatto notare la mia grave omissione ha dunque ragione. Anche da fuoriuscito Rai, l’ora defunto Bernabei ha continuato ad esercitare la sua politica di assillante martellamento cattolico del pubblico, riducendo quest’ultimo ad un vegetale. Visti gli ottimi ascolti, si tratta appunto di un vegetale totalmente incapace di cambiare canale: perché rassegnato all’idea che questo paese può essere salvato solo da un prete, che in quanto tale sa anche acchiappare ladri ed assassini. Vorrei oggi potermi giustificare: la mia omissione di questa parte delle imprese di Bernabei, è stata in realtà una mia rimozione freudiana dovuta al disgusto. Non so se regge, ma è andata così. Abbiate pazienza. State bene.
Ghino La Ganga
Settembre non è in primavera.
settembre 29, 2016
A volte, anche un paese da me considerato devastato come l’Italia può riservare piacevoli sorprese. Ad esempio, può accadere che i Servizi Sociali del Comune di Forlì e la locale Questura scoprano, e caccino a calci in culo dalle strutture protette, una brigata di oltre sessanta minorenni albanesi: costoro si erano finti abbandonati in Italia dai genitori ( tra i quali un benestante ristoratore di Tirana) per avere vitto, alloggio e studio a spese pubbliche. A volte, anche un regista da me disprezzato come Roberto Faenza può riservare piacevoli sorprese. Ad esempio, può accadere che egli giri – e lotti per far distribuire – un film di denuncia sul caso di Emanuela Orlandi, dopo essere rimasto assai colpito dal silenzio seguito alla frase di Papa Bergoglio “Emanuela è in cielo, dobbiamo pregare forte per lei“. Insomma: terminata la lettura di queste due notizie ero rimasto piacevolmente sorpreso. Mi pareva perfino che questo mese di settembre non fosse più l’inizio dell’autunno. Poi ho letto la chiosa del Roberto Faenza: si è detto comunque certo che, con Papa Bergoglio alla guida del Vaticano, un caso come quello di Emanuela Orlandi non sarebbe mai accaduto. Beh, mettiamola così: certe sorprese sono come una rondine. E’ tanto bella, ma non basta a far primavera.
State bene.
Ghino La Ganga
Finale di partita.
settembre 29, 2016
Con il veto – ora respinto – sulla richiesta di risarcimenti all’Arabia Saudita si è giocato anche il millimetro di gradimento rimasto. Quando venne eletto, la sinistra italiana esultò affiggendo manifesti celebrativi: a prescindere dal sollievo generale di essersi levati dalle palle i cloni di Bush figlio, pensai che era composta da una manica di pagliacci tanto ingenui. Ma non pensavo così tanto.
State bene.
Ghino La Ganga
“Ci sarà un ponte…”
settembre 28, 2016
(State bene. Ghino La Ganga)
“Che sia un assessore gradito alla base.”
settembre 27, 2016
Fossi la Raggi, comincerei a considerare qualche nome tra coloro che hanno trapanato l’i-Phone 7 per fare la presa delle cuffie.
State bene.
Ghino La Ganga
La gara degli aghi.
settembre 26, 2016
Molti lettori mi ritengono un pessimista senza rimedio: mi accusano di essere un povero vecchio sclerotico, pedantemente convinto che non esista una parte migliore della popolazione italiana. Non lo nego, ma l’accusa si ripete sempre più spesso, sicché è proprio la reiterazione in sé a risultare un tantino seccante. Pertanto, mettiamola così: se risulterà vero che infermieri e medici di un noto ospedale vicentino facevano a gara a chi infilava nelle vene del paziente l’ago più doloroso, vantandosene via WhatsApp, molti lettori devono smettere subito di rompermi i coglioni. Siamo accordo, vero? Ecco, bravi.
State bene.
Ghino La Ganga
Sintesi dell’intervento di Grillo a Palermo.
settembre 25, 2016
(State bene. Ghino La Ganga)
Virginia olimpica.
settembre 22, 2016
Chi legge questo blog sa che il Movimento Cinque Stelle mi sta simpatico come una pedata nei testicoli. Eppure oggi mi sento di spezzare una lancia a favore di questa ragazzotta de borgata, che ha deciso di non chiedere di fare ( e non di non fare) le Olimpiadi a Roma. Sono d’accordo con lei. Per prima cosa, a me le Olimpiadi stanno qui, sul gozzo, con quella scartavetrata di finti buoni sentimenti, con tutti quei lacrimoni retorici che saltano fuori ad ogni due per tre, e che trovano la loro migliore confutazione alle Paralimpiadi immediatamente seguenti, ove i primi quattro classificati dei 1500 metri piani fanno tempi migliori del vincitore dei 1500 metri piani delle Olimpiadi senza para: circostanza comprovante che, privo di quintali di doping, qualunque trombonissimo e sponsorizzatissimo atleta può essere battuto da un qualunque ipovedente o ipodeambulante bene allenato. In secondo luogo, le Olimpiadi recano in dote uno squallido bluff: secondo il quale, con qualche lavoro pubblico e qualche impianto sportivo nuovo, si risolvono i problemi delle periferie, della raccolta rifiuti, dell’acqua pubblica, degli scippi, dello spaccio nelle piazze e della prostituzione sui viali. Un bluff che convince al massimo il Massimo Gramellini, tipico cuorcontento degli ultimi tempi, illuso che la pulitissima e sicurissima Torino delle Invernali 2006 sia rimasta tale anche dopo dieci anni di sconfessioni e confutazioni quotidiane. Terza cosa: le Olimpiadi che vorrei io dovrebbero comprendere tutti, ma dico tutti i giochi possibili: quindi anche la morra, la pentolaccia, lo schiaffo del soldato, il tiro alla fune ( cosa ridete? fu disciplina Olimpica nel 1912) , lo sparviero, la corsa coi sacchi, la ruzzola singola e quella a squadre. Infine: è stato interessante vedere la faccia attonita di Giovanni Malagò, restato mezz’ora in attesa di esser ricevuto dalla Sindaca, indi dileguatosi assai scocciato. Come se il meglio figo della Canottieri Aniene non avesse aspettato per ore Martina Colombari sotto casa, quando la corteggiava sgommando a bordo delle auto in vendita nell’autosalone ove le esponeva. Insomma: secondo me è andata bene così, niente Olimpiadi a Roma. Resta solo da controllare se da qualche parte organizzano le Olimpiadi dei cretini, e se far partecipare ad esse i consulenti della Lorenzin: quelle son medaglie d’oro sicure, perdiana. Ma questo mica dipende dalla Raggi.
State bene.
Ghino La Ganga
“Renzi: pronti a cambiare Italicum. M5S: tornare a proporzionale”
settembre 20, 2016
Queste aperture a ritroso mi gasano. Io per esempio rivoglio le quattro preferenze, la socof e la pena di morte. Sia chiaro: sull’ultima non si negozia.
State bene.
Ghino La Ganga
Greenpeace compie 45 anni.
settembre 17, 2016
“This is radio clash, tearing up the seven veils/
This is radio clash, please save us, not the whales”
(A me un tempo Strummer, Jones, Simonon ed Headon piacevano perché non guardavano in faccia a nessuno. Poi qualcuno di loro ha cambiato idea, che volete farci. State bene. Ghino La Ganga)