Per mail non si capisce.
settembre 9, 2016
“Oh.”
“Eh.”
“Ti ho mandato una mail. “
“Lo so.”
“L’hai letta?”
“Sì. Carina.”
“Carina non direi. Ti ho ricordato che mi devi quei cinquemila euro dell’affitto della casa in Sardegna.”
“Guarda che ti sbagli. C’è scritto: puoi scoparti la Chiara, non sta più con me.”
“Cazzo dici? A parte che Chiara sta ancora con me, io ti chiedevo i cinquemila. Ti ho messo anche l’iban per l’home banking. Quando me li ridai?”
“Guarda che so leggere. Nella mail c’è scritto: puoi scoparti la Chiara. C’era la precisazione: puoi anche sottoporla a throat gagging. Secondo me hai pure esagerato, e comunque non mi interessa. Io adesso mi scopo la Stefania.”
“La Stefania chi? “
“La Stefania tua figlia. Volevo mandarti una mail, ma temevo non l’avresti capita. Fortuna che mi hai telefonato, così ora chiariamo tutto. “
“Cazzo… mai sei matto? Cosa dici? Io ti chiedo i soldi e tu capisci che puoi scoparti mia figlia?”
“E’ uno dei rischi della comunicazione contemporanea. Troppo veloce, troppo tecnica. Si rischia di non capire chi fa cosa nè chi scopa chi. Infatti: io avevo capito che mi potevo scopare la tua compagna, tu non avresti capito che già mi scopo tua figlia. Per chiarezza ti dico anche questo : all’inizio l’ho scopata in modo tranquillo, ma lei voleva più trasgressione. Fortuna che appena l’ho detto a voce a Guido lui ha capito subito, senza tante mail fraintese. E’ arrivato con preservativi e lubrificante, le abbiamo fatto una DP che levati. Tua figlia all’inizio era timorosa, alla fine è stata contentissima.”
“Porcamiseria… mia figlia… i miei soldi…”
“Ti sembra sia il caso di parlare di soldi in un momento come questo? Me li darai, su… ciao.”
“Cazzo hai capito? I cinquemila me li devi tu! Oh… pronto… dove cazzo sei?”
(Spero che anche il brano musicale sia di Vostro gradimento. State bene. Ghino La Ganga)