Concorsi.
settembre 27, 2017
L’Italia è quel paese nel quale chi loda Philip Laroma Jezzi, perché egli ha denunciato quelli che pilotavano i concorsi, spera di non ritrovarselo tra i piedi al prossimo concorso.
State bene.
Ghino La Ganga
Improvvisamente a Rimini.
settembre 22, 2017
Caduti dalle stelle.
settembre 19, 2017
“Oh.”
“Eh.”
“Mica è giusto un candidato solo.”
“No, infatti. Dopo tutto quello che abbiamo fatto per loro. Pensa ai vaffanculo che abbiamo tirato in dieci anni.”
“Ma certo. E le petizioni che abbiamo firmato? Io ne ricordo almeno cinquanta.”
“A stare bassi. E le giornate dedicate al biologico? “
“Cazzarola. Mitiche. E il convegno sugli Ufo in Lunigiana? Almeno trenta presenti.”
“Vero. Che poi, se anziché farlo in Valmarecchia lo facevamo proprio in Lunigiana, di gente ne veniva almeno il doppio. Anzi: il triplo.”
“Sì, almeno il triplo. Scusa, ma le marce per costruire le ciclabili sulle strade vicinali? “
“Eccezionali. Anche perché le facevamo in simultanea a quella per gli assorbenti lavabili. Che momenti. Quanta energia.”
“Quanta passione. E le iniziative per ripristinare il baratto?”
“E quelle per distruggere le lavatrici? Tutto da lavare a mano, anche gli assorbenti.”
“E quelle contro l’euro?”
“E quelle per cominciare ad emettere monete cittadine?”
“E le primarie online con i video di presentazione? “
“Cazzarola, che momenti. Se penso che con i click del palazzo dove abitavi eri candidato, ecco: quella era vera democrazia. “
“Sì. Democrazia autentica, genuina: mi organizzo cinque minuti e via, eccomi qui. Invece adesso c’è solo un candidato.”
“Che robaccia. Io, comunque, avevo già visto che con quella storia che cominciavano a chiedere il curriculum si era persa la spinta.”
“Sì. E pensare che quella spinta era formidabile. Invincibile.”
“Però noi li votiamo lo stesso. “
“Sì, certo. Chi vuoi mai votare? “
“Beh, gli altri proprio no. “
“Eh,no. Dobbiamo votare chi è come noi.”
“Bravo. Almeno quello è un principio che resta ben solido. Dai, ci sentiamo, Ciao.”
“Ciao.”
(In sottofondo, se volete: Mario Venuti. State bene. Ghino La Ganga)
Minori senza ispettori.
settembre 15, 2017
Egregio sig. Ministro senza laurea Andrea Orlando, ho letto che Lei – a seguito dell’uccisione della povera sedicenne Noemi – ha ordinato un’ispezione da compiersi sugli atti della Procura del Tribunale dei Minori di Lecce. Una misura quantomai opportuna, ci mancherebbe altro. Però mi scusi, egregio signor Ministro non laureato: un’ispezioncina pure sugli atti passati del Tribunale dei Minori di Ancona nel suo intero, proprio non la vuole ordinare? Anzi, già che ci siamo: una bella ispezione generale su tutti gli atti di tutti i Tribunali dei Minori italiani, non la vogliamo proprio mai fare ? Eh.
Stia bene, e stiano bene i lettori.
Ghino La Ganga
A fine estate.
settembre 13, 2017
A fine estate c’è la mamma che scrive a Jovanotti incolpandolo di illudere la di lei figliola, la quale da anni aspetta un idiota che le si presenti nel vuoto ma seduto su di una trave, con in mano un mazzolin di rose e viole; ed a fine estate Jovanotti risponde a quella mamma, dicendole che lui scrive canzoni di ragazze realistiche in quanto magiche (sic) . A fine estate il padre pregiudicato marocchino loda in tv la ex Presidente del Tribunale dei Minori di Ancona (gran brava donna!), perché grazie ai di lei provvedimenti lui si è ricongiunto con i suoi due figlioli, minorenni e stupratori. In effetti il lasciarli da soli sarebbe stato un dramma, basta pensare a quali benefici abbia prodotto la di lui presenza in casa; e comunque, tanto, i due pargoli escono di galera entro due anni. A fine estate due Carabinieri si riciclano come taxisti abusivi a Firenze e poi si ricollocano in loco come possibili stupratori, ammettendo di aver perso la testa per due ragazze americane ubriache, che, a dirla tutta, erano molto invitanti . Come si fa a non mollare l’auto in strada e a non zompare loro addosso? A fine estate, insomma, compare un’Italia di favole e di sorrisi, di buoni sentimenti e di promesse, di forti passioni e di desideri da soddisfare subito. Tanto con una preghierina, un aperitivino, due bacetti ed un selfie passa tutto: via la bua, via i cattivi pensieri, siamo tutti buoni e pieni di virtù. A colpi di sincero pentimento si cancella qualunque condanna, figuriamoci quella morale. E poi, insomma, l’ estate appena trascorsa è stata o no una grande stagione turistica? Numeri da capogiro. Numeri alti. Così alti da nobilitare quell’invitante ritrovo per teste di cazzo che è diventato il nostro paese.
State bene.
Ghino La Ganga
Impedito.
settembre 6, 2017
Vallefoglia (Pesaro), 4 settembre 2017 – Dovevano essere in Marocco da almeno tre anni, e con le tasche piene di soldi. Pagava lo Stato italiano, che ha cercato in tutti i modi di far rimpatriare quella famiglia marocchina formata da quattro figli, due dei quali ora in carcere per lo stupro di Rimini .
Il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli, dove la famiglia è residente in un alloggio popolare, dice: «Era il 2014. Avevamo trovato i soldi, più o meno 5 mila euro a persona o forse di più, per farli rientrare in Marocco dove si trovava il padre già espulso. Tutto era pronto, anzi madre e i quattro figli erano andati in caserma per partire. Poi non so cosa sia successo ma attraverso il tribunale dei minorenni ci siamo ritrovati il padre di nuovo a Vallefoglia mentre noi ci aspettavamo che la famiglia se ne andasse per sempre».
«Ricordo – continua il primo cittadino – che non era d’accordo col rimpatrio nemmeno il console, ma alla fine c’era stato il nulla osta. Poi è saltato tutto e la famiglia oltre al padre è rimasta qui».
Meglio chiarire di più. Per il rimpatrio nella nazione d’origine di figli minorenni nati in Italia occorre che ci sia il consenso dei genitori.Altrimenti i nativi non possono essere cacciati dall’Italia.
E la madre in quel momento aveva detto di sì, accettando 20/25 mila euro in tasca e il viaggio pagato. Poi improvvisamente ci ha ripensato. Ed è facile capire perché: il marito ha impedito l’accordo perché così sarebbe potuto tornare in Italia, benché espulso da anni, in modo di ricongiungersi con la famiglia. E infatti è tornato illegalmente (ha patteggiato per questo una pena ad 1 anno e 4 mesi che sconta ai domiciliari). Davanti al tribunale dei minori di Ancona, che l’ha autorizzato a rimanere, ha promesso che col suo rientro avrebbe messo in riga i figli.
Dopo tre anni, due figli in carcere, il padre di 51 anni agli arresti domiciliari, la madre andrà a processo sotto la spinta di cinque querele presentate dalla vicina di casa che si sente perseguitata sia dalla donna che dai figli, inviati a insultarla e picchiarla. Una prognosi di quindici giorni di guarigione è l’ultimo regalo che hanno fatto alla spaventatissima vicina. La quale ha ottenuto dal questore che la madre dei due minori accusati del doppio stupro di Rimini, venisse ammonita per stalking.
(E’ un estratto di un articolo comparso ieri su Il Resto del Carlino QN- Edizione Rimini, e reperibile per intero anche on-line : http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/stupro-rimini-espulsione-1.3374395 . Dopo averlo letto ho pensato alla faccia del Ministro Orlando. Mi sono chiesto cosa gli impedisca di mandare al Tribunale dei Minori di Ancona non dico gli Ispettori, ma direttamente i Carabinieri con i blindati per occuparlo militarmente. Poi mi sono ricordato che non ha manco un laurea. Ho imprecato. Forte. Molto forte. State bene. Ghino La Ganga)
Censurati sinistri.
settembre 5, 2017