Non uno (euro) di meno.

settembre 24, 2018

 

 

Pare che Ambra Battilana, Imane Fadil e Chiara Danese stiano trattando con Mariarosaria Rossi una transazione per ritirare la loro costituzione di parte civile contro la Rossi medesima, nel processo denominato per comodità Ruby ter. Posto che l’assistere a tre donne che discutono di danè con un’altra rappresenta sempre  un evento interessante, mi chiedo che accadrà se  nessuna delle tre presunte danneggiate, una volta incassato il dovuto,  verserà un euro che sia uno nelle casse delle varie organizzazioni femminili che si sono scatenate negli ultimi dieci anni a difesa del corpo e dell’animo delle donne tutte, olgettine comprese. Si constaterà un triste silenzio? Si sentirà  un forte: accidenti però? Si udirà un fortissimo: cavoli, almeno qualche soldo potevano cacciarlo con tutto quello che abbiamo fatto per loro ?  C’è poi da chiedersi come si verrà a capo di quello che mi appare come un discreto cortocircuito in sede giudiziaria:  dato che le tre sono pure testimoni nel medesimo processo,  il pagamento della transazione potrebbe o meno rappresentare un elemento costitutivo della corruzione in atti giudiziari?  Sì? No? Forse? Che domande faccio? Quanto sono stronzo a farle? Beh, che volete mai: sono vecchio, saranno gli effetti dell’età da culo flaccido (cit.).

State bene.

Ghino La Ganga