“Io? Bah, mi sembra quello di Evaristo Beccalossi.”
“Ah. Ma eri interista?”
“No. Mi piaceva il cognome: Beccalossi. Rimaneva più impresso di Scarnecchia, per esempio. Era anche meglio, a dirla tutta. E poi il poster lo regalavano sul Guerin Sportivo. Quello di Scarnecchia mica sapevo dove trovarlo.”
“Sì, capisco. Io invece avevo quello di Nadia Cassini.”
“Ah. Ma i tuoi genitori non dicevano niente?”
“Ma no, anzi. Io avevo chiesto quello di Adele Faccio, però non si trovava. I miei si erano quasi preoccupati: come mai vuoi il poster di Adele Faccio? Allora ho chiesto in giro se qualcuno aveva il poster di una donna importante. Un mio cugino più grande comprava sempre Playmen, mi ha dato quello di Nadia Cassini. “
“Mh. Insomma: una scelta obbligata.”
“Mah, diciamo di sì. E come gruppi musicali, tu cosa avevi?”
“Ah, la musica. Dunque: avevo il poster dei La Bionda.”
“Osta. Roba rara.”
“Ma no, si trovava. Bastava cercare in giro, mi sembra lo regalassero con il 45 giri. Non era male.”
“Il 45 giri?”
“No, il poster. Aveva dei bei disegni. “
“Capisco. Io invece avevo il poster di Giorgia Fiorio.”
“Ah. Ma pensa. Ti ha molto influenzato?”
“Da morire. La considero una delle donne più importanti della mia vita. Determinante. Decisiva. Senza il suo poster in camera non mi sarei mai deciso a dire alla mia compagna di classe Gabriella che mi facevo le seghe pensando a Susanna Messaggio.”
“Eh. Ma perché hai dovuto dirlo a Gabriella?”
“Cosa dovevo fare, dirlo ai miei? Ti sei già dimenticato che pensavano che la Nadia Cassini del poster fosse un’intellettuale?”
“Mh. Invece con Susanna Messaggio cambiava tutto.”
“Ma sì. Ti facevi una sega, ma era una cosa seria. Adulta. Ti dava un tono.”
“Già. Che momenti. Senti, e se adesso tu avessi 15 anni che poster avresti in camera?”
“Boh. Quello di Wanda Nara, credo.”
“Ah, ma allora sei tu l’interista!”
“Nooo. E’ solo che così mi farei una sega pensando a un’altra.”
“Ah. giusto.”
“E tu?”
“Mh… direi quello di Pellè.”
“Ma come? Pellè? E perché?”
“Perché così penserei che anche se faccio cazzate posso sempre andare in Cina.”
“Ah. Giusto. Oh, ma tu vai a votare alle primarie? “
“Ma secondo te?”
“Capito. Dai, vado a cercare un poster di Wanda Nara. Ciao.”
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