Si sente.
ottobre 24, 2013
“Oh.”
“Eh.”
“Barbara è incazzata nera con te.”
“Lo so. E’ per via del fatto che ho sentito le sue telefonate.”
“Appunto. Dice che tu la intercettavi. Che sai tutto di lei.”
“Ma che intercettare e sapere. Basta mettersi sotto casa sua. Quando è al telefono, urla come una matta. Tiene anche le finestre aperte, perché c’ha ‘sta mania del ricambio d’aria continuo. Estate e inverno, lei lascia le finestre aperte per ore. Uno passa di lì e sente tutti i fatti suoi.”
“Sì, ma se uno passa di lì e per caso mentre va da qualche parte, ne sente solo qualcuno, dei fatti suoi.”
” Guarda che sotto casa sua ci si ferma per forza. Abita davanti al parco, quella scema. Sai quanta gente porta lì il cane a sgambare e sente tutto?”
“Tu mica hai il cane da far sgambare, scusa.”
“Come no? L’ho preso apposta tre mesi fa. Dài, ci sentiamo. Ciao.””
“Ah. Ecco. Ciao.”
(In sottofondo suggerisco: Propaganda, Dr. Mabuse . State bene. Ghino La Ganga)